Non si può parlare di transizione energetica senza chiamare in causa il rame, uno dei protagonisti indiscussi di questo processo di cambiamento necessario per salvaguardare il pianeta.
Silmet SpA conosce ogni singolo dettaglio sia della lavorazione del metallo rosso sia delle molteplici applicazioni su scala industriale. Per questo motivo segue con grande interesse tutti gli sviluppi del mercato della mobilità sostenibile che sempre più disegnerà l’architettura urbana e la viabilità nel prossimo futuro.
Per transizione energetica si intende un processo ampio e integrato fondato sul passaggio dall’utilizzo di fonti energetiche non rinnovabili (combustibili fossili) a fonti energetiche rinnovabili (solare, eolico, maree, onde, pioggia, calore geotermico). Questa rivoluzione green è centrale all’interno del nuovo modello economico che parte dalla volontà di decarbonizzare l’offerta di energia mondiale nel contesto di una strategia orientata alla riduzione dello sfruttamento delle risorse minerarie e delle emissioni di gas serra nocivi per la salute del pianeta e delle persone.
Il rame è speciale per due motivi: da un lato, è il metallo protagonista nel modello a economia circolare perché presenta un ciclo di vita lungo e perché è possibile riutilizzarlo. Si calcola infatti che l’80% del rame estratto dall’antichità ad oggi sia ancora in uso. Questo consente di evitare lo sfruttamento intensivo delle miniere.
Inoltre il rame, grazie all’altissimo coefficiente di conducibilità elettrica, permette prestazioni ottimali riducendo sprechi di energia. Pensiamo, ad esempio, a un veicolo elettrico. Le batterie devono essere ricaricate e questa procedura comporta un costo. Se il veicolo fosse dotato di circuiti interni a bassa conducibilità il veicolo disperderebbe molta energia e sarebbe necessario ricaricare le batterie più volte, con un aumento sia del costo diretto (la bolletta) sia indiretto (usura eccessiva della batteria). In sostanza sarebbe come guidare un veicolo con pneumatici sgonfi. Il rame invece ottimizza la trasmissione dell’energia elettrica senza dispersione né sprechi.
I veicoli elettrici (automobili, bus, scooter, e-bike, monopattini) fino a qualche anno fa sembravano un futuro lontano e difficilmente raggiungibile. Invece, la rivoluzione è già iniziata e indietro non si torna.
Ma ci sarà un problema di approvvigionamento del rame in futuro?
«Effettivamente, tutti i dati forniti dai produttori internazionali di rame confermano un aumento di richiesta consistente» analizza Barbara Antonioli, docente alla facoltà di economia dell’Usi a Lugano. «Per controbilanciare questa crescita, in Europa si punta al recupero del rame vecchio, che oggi raggiunge un tasso di quasi il 50% e nei prossimi anni dovrebbe arrivare al 60%. Il business del recupero del rame assumerà quindi più importanza e valore».
Silmet SpA gioca un ruolo centrale nell’offerta di soluzioni tecnologiche in rame in linea con l’innovazione indicata dalle politiche di transizione energetica. Per parlare con il nostro team di esperti è possibile fissare un appuntamento attraverso la nostra pagina dedicata ai Contatti.